Una comunità vive grazie a molte forme di “capitali”: persone, legami affettivi, amicizie, progetti, sogni e qualche risorsa economica per realizzarli. Ma c’è anche un capitale narrativo, essenziale soprattutto nei momenti di crisi che determinano la qualità del presente e la possibilità di futuro. Si tratta di un patrimonio fatto di racconti, storie, scritti, immagini, fotografie, ma anche di poesia, musica, fatiche condivise e di risate, tante, che hanno accompagnato mille giornate e mille serate trascorse insieme. In altre parole, nel tempo doloroso del Coronavirs, che sta mettendo in scacco molte delle nostre certezze (forse poco fondate e spesso arroganti), ripercorrere i fantastici 35 anni che Lignano in Fiore ha dedicato all’impegno sociale diventa, per noi, una medicina per l’anima. Ci piacerebbe – sempre qualora desideriate entrare nella “nostra casa” accedendo a questo sito – condividere con tutti voi questo capitale autentico e prezioso perché, come tutti i capitali, è capace di produrre frutti per il futuro: un futuro che già prende forma tra luce e ombra, essenze rivelatrici l’una dell’altra e trama di cui siamo intessuti.